Dott.ssa Luisa Fofi

Resp. Centro Cefalee Neurologia, Ospedale San Pietro Fatebenefratelli, Roma

Gli studi clinici pubblicati su riviste internazionali hanno evidenziato che il Cefaly eฬ€ in grado di essere un utile strumento di profilassi non farmacologica nei pazienti affetti da emicrania.
La sua efficacia risiede nella possibilitaฬ€ di neuromodulare il network dei circuiti del dolore agendo dalla periferia, mediante la neurostimolazione transcutanea del nervo sovra orbitario bilateralmente. Lโ€™utilizzo del cefaly eฬ€ in grado di ridurre la frequenza e lโ€™intensitaฬ€ degli attacchi di emicrania come alcune terapie farmacologica, ma con un maggiore profilo di sicurezza. Personalmente, basandomi sui risultati degli studi scientifici pubblicati, consiglio il Cefaly ai pazienti che hanno unโ€™emicrania a media frequenza, che non vogliono assumere terapie farmacologiche orali e preferiscono un approccio complementare alla cura dellโ€™emicrania. Utile anche nelle donne in gravidanza che hanno al di laฬ€ dellโ€™agopuntura un ventaglio terapeutico ridotto e nel suo utilizzo per la fase acuta dellโ€™attacco per ridurre lโ€™intensitaฬ€ del dolore, coadiuvando lโ€™azione di eventuali analgesici.